giovedì 3 gennaio 2008

cosa pensavano i grandi della matematica ...

La natura è un libro scritto in caratteri matematici.
(Galileo Galilei 1564-1642)

Se l'uomo non sapesse di matematica non si eleverebbe di un sol palmo da terra.
(Galileo Galilei)

Nessuna certezza è dove non si può applicare una delle leggi matematiche over che non sono unite con esse matematicamente.
(Leonardo da Vinci 1452-1519)

L'universo non potrà essere letto finchè non avremo imparato il linguaggio ed avremo familiarizzato con i caratteri con cui è scritto. E' scritto in linguaggio matematico e le lettere sono triangoli, cerchi ed altre figure geometriche, senza le quali è umanamente impossibile comprendere una singola parola.
(Galileo Galilei)

Dallo studio dei triangoli e delle formule algebriche sono passato a quelle degli uomini e delle cose; comprendo quanto quello studio mi sia stato utile per quello che ora vado facendo degli uomini e delle cose.
(Camillo Benso Conte di Cavour 1810-1861)

Nessuna disciplina più della matematica è atta a dare il senso, a chi la possega, di un indistruttibile tesoro spirituale, un insieme di conoscenze salde che mai potranno rivelarsi errate.
(Gaetano Scorza 1876-1939)

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